con gli occhi di Carrà
Un suggestivo percorso d’arte e di paesaggio ci porta alla scoperta della Forte dei Marmi amata e dipinta dal grande pittore piemontese ai primi del Novecento
Testo di Titti Chiarello - Foto courtesy of Ente per le Ville Versiliesi
Il silenzio, l’odore del salmastro, lo sciabordìo delle onde, la spiaggia magnificamente deserta e proprio per questo piena di natura e di luce, con qualche capanno isolato a ricordare che, sì, l’uomo c’è da qualche parte, ma non intacca questa Bellezza Assoluta – totale e vibrante – che non ha bisogno di nulla per far mostra di sé... Forse sono state proprio queste le suggestioni che nei primi anni del Novecento hanno ispirato le opere sospese e senza tempo di Carlo Carrà, che a Forte dei Marmi trovò il luogo ideale per esprimere la sua arte. Ne subì l’incanto al punto che al Forte non solo comprò casa ma vi trascorse lunghi periodi della sua vita incontrando amici e colleghi e producendo un numero impressionante di opere, circa trecento, con uno slancio dettato dall’attrazione fatale che questa terra esercitò su di lui. Furono molti gli artisti che nel Novecento subirono il fascino della Versilia e del Forte, ma quella di Carrà fu sicuramente una delle presenze più fedeli e costanti. Come del resto testimonia il numero delle sue opere, un vero e proprio atto d’amore.
L’Ente per le Ville Versiliesi presieduto dall’infaticabile Fernanda Giulini, da sempre molto attivo per la tutela del territorio – suo il merito del vincolo paesaggistico sul Fiumetto –, anche quest’anno promuove attraverso le opere di Carrà il percorso culturale avviato nel 2014. Questo itinerario d’arte e di paesaggio vede la collocazione di oltre trenta riproduzioni dei quadri dell’artista proprio nei luoghi in cui egli stesso li ha dipinti, creando così una sorta di museo a cielo aperto e regalando in qualche modo lo sguardo del grande pittore a tutti noi, come se vedessimo il Forte attraverso i suoi occhi. «Le opere dipinte da Carrà sono riprodotte a stampa su lamine di metallo resistenti all’esterno e messe su veri e propri cavalletti per pittura, così da evocare ancor più la presenza dell’artista», ci dice la presidente Giulini. «Il percorso è quello che molto probabilmente faceva lo stesso Carrà, diciamo i suoi luoghi del cuore. Possiamo partire dalla chiesa di Sant’Ermete, proseguire per piazza Garibaldi, resa celebre dal Fortino e dal cenacolo del Quarto Platano che Carrà amava frequentare con gli amici artisti e intellettuali. Arriviamo al Pontile, con uno sguardo al mare e uno alle Apuane, e proseguiamo lungo il viale litoraneo dirigendoci magari prima verso Vittoria Apuana, dove abbiamo posizionato più recentemente altre opere, e poi di nuovo oltre il Pontile sostando in corrispondenza dei bagni Beppe e Vittoria che l’artista frequentava. Raggiungiamo poi i sei ponti sul Fiumetto passando da via Raffaelli, via Fiume, via Dalmazia, via Colombo, via Leonardo da Vinci, per terminare in via Nizza. Un percorso in cui i quadri vogliono essere una testimonianza viva del valore trascendente dell’arte».
L’Ente per le Ville Versiliesi garantisce la manutenzione dei pannelli e, grazie anche alla collaborazione con Luca Carrà, che detiene l’archivio fotografico delle opere del nonno, realizza il dépliant che illustra l’itinerario, ideale da fare in bicicletta, magari rinfrescati dalla piacevole brezza del maestrale.
Questo itinerario d’arte e di paesaggio vede la collocazione di oltre trenta riproduzioni dei quadri dell’artista proprio nei luoghi in cui egli stesso li ha dipinti, creando così una sorta di museo a cielo aperto e regalando in qualche modo lo sguardo del grande pittore a tutti noi, come se vedessimo il Forte attraverso i suoi occhi
Carlo Carrà, Spiaggia, 1953
Carlo Carrà, Capanni sulla riva, 1943
Carlo Carrà, Il Veliero, 1965
Carlo Carrà, Meriggio di settembre, 1941
i concerti in villa
Fra agosto e settembre, come da lunga tradizione, nelle ville più esclusive di Roma Imperiale si tengono i concerti che l’Ente Ville offre ai propri soci. Quest’anno gli appuntamenti sono dedicati alla musica lirica, dal Barocco ai nostri giorni. Ecco le date: 9 agosto hotel Villa Roma Imperiale; 13 agosto Villa Giulini; 18 agosto Villa Baronti D’Angiolo; 23 agosto hotel Franceschi Villa Mimosa; 1 settembre Bagno America.