fra classicità e umanità
La mostra "Vanitas" di Sabino Galante dal 29 luglio al 20 agosto a Pietrasanta
Dal 29 luglio al 20 agosto l’artista torinese Sabino Galante espone a Pietrasanta (Sala San Leone, via Garibaldi 70), una selezione di diciotto oli su tela tratti dal ciclo pittorico “Vanitas”. La mostra, a cura di Alessandra Redaelli, è presentata da Laura Tartarelli Contemporary Art e da Un Quadro di Te con il patrocinio del Comune di Pietrasanta, del comitato START e della Fondazione Versiliana.
In “Vanitas” Galante si lascia ispirare dai modelli iconici, dalla primitiva purezza e dal delicato equilibrio estetico dell’arte classica. “L’artista rappresenta sculture colte in attimi drammaticamente umani”, si legge nella presentazione della mostra “costrette a un’apparente immobilità dal marmo con cui sono realizzate, crepate e spinte alla vita grazie alla natura rigogliosa. La pietra si fa cedevole e morbida, si piega sotto il peso dei pensieri e delle riflessioni che opprimono ogni uomo. L’obiettivo del pittore non è dunque solo quello di effettuare un semplice esercizio di copia della realtà che ci circonda, ma anche proporre una riflessione sullo scorrere del tempo: quello all’apparenza immobile del marmo, quello lento della crescita delle piante e quello fugace delle bolle di sapone o del fremito delle ali. Galante sceglie di utilizzare un altro fil rouge per riunire le sue opere ed è l’uso del blu, colore della meditazione, della profondità e dell’infinito, che aiuta lo spettatore a visualizzare una narrazione continua”.
Il finissage – domenica 20 agosto dalle ore 19:30 – contemplerà un intervento live dell’artista in piazza Duomo, nel cuore antico di Pietrasanta.