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Interviews

una fotografia, per vedere oltre

maggio 2024- Numero 24
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una fotografia, per vedere oltre

Il regista hollywoodiano Peter Chelsom espone per la prima volta al pubblico le sue foto al Fortino. Ce ne parla in anteprima. E del Forte ci racconta che...

Intervista di Cristina Conti - Foto di Nicola Gnesi

Ha firmato film hollywoodiani come Serendipity e Shall we dance. A Forte dei Marmi, un luogo che già conosceva e amava, ha girato il suo primo film italiano, Security, nel 2021. Per Peter Chelsom, regista e fotografo britannico, è stata l’occasione di approfondire il rapporto con la città. Un rapporto che quest’estate compie un ulteriore salto di qualità con la mostra dedicata alle sue fotografie, allestita dal 22 giugno al 14 luglio al Fortino, con la curatela di Beatrice Audrito. 

«È la mia prima mostra personale: sebbene mi consideri un fotografo ancor prima che un regista, non ho mai voluto esporre o pubblicare le mie fotografie, con l’eccezione di alcune sul Guardian, perché le considero qualcosa di estremamente personale», spiega Chelsom. «Dopo una giornata di lavoro c’è chi si rilassa cucinando; io mi dedico all’editing delle immagini che ho scattato». 

«Il mio rapporto con la fotografia è precedente a quello con il cinema: ne ho scoperto il fascino a quattordici anni, in camera oscura, vedendo l’immagine che emergeva poco alla volta nel vassoio dello sviluppo. Era non soltanto qualcosa di magico e incredibile, ma anche la scoperta che al mondo esiste qualcosa di più, che va oltre ciò che percepiamo. È come se la fotografia vedesse e sapesse di più di quello che io stesso posso vedere e sapere». 

La mostra al Fortino è organizzata in diverse sezioni. Quella che dà il titolo all’intero progetto è “Dream Role”. Sono i ritratti di numerose star del cinema, che Chelsom ha invitato a mettere in scena, con molto senso dell’umorismo, il ruolo dei loro sogni: il risultato è una serie di immagini ironiche, a volte assurde. Come quella, scelta per il manifesto della mostra, che ritrae Gary Oldman nei panni di Cary Grant in fuga nel capolavoro di Hitchcock Intrigo internazionale. «Peccato che, con Cary Grant, Gary Oldman abbia in comune solamente l’abito e la cravatta», scherza il regista. Ci sono poi le fotografie dedicate a Blackpool, città natale di Chelsom, a New York, a Berlino: in tutto una cinquantina di immagini, quasi tutte in bianco e nero. 

«Tra cinema e fotografia c’è molto in comune», afferma il regista. «Quando costruisco la scena di un film, mi chiedo sempre: “Se fosse una foto mi colpirebbe? Sarebbe capace di comunicare?”. D’altro canto le fotografie raccontano storie, proprio come i film. Nella sequenza cinematografica, come nella fotografia, c’è qualcosa di inaspettato: la foto non è un documentario, è un’esperienza poetica. È un gioco, ma richiede una tecnica».

La scoperta di Forte dei Marmi, per Chelsom, arriva alla fine degli anni Novanta, e passa da Fivizzano, in Lunigiana, proprio al di là delle Apuane. Qui, qualche anno dopo, il regista compra una casa nel verde e la spiaggia di Forte dei Marmi è vicina, un’oasi di lusso da godere con i figli. 

Nel 2021 arriva il film Security, interamente girato qui – tra il bagno Piero, Roma Imperiale e il centro del paese –, con un super cast di attori, tutti italiani, che comprende Marco D’Amore, Maya Sansa, Fabrizio Bentivoglio, Ludovica Martino, Silvio Muccino. «A suggerire l’ambientazione fu la produzione. Era il mio primo film in Italia ed ero terrorizzato, ma anche felice di lavorare in un luogo dove potevamo andare al mare tutti i giorni, mangiare benissimo, sentirci a casa. Tutta la troupe, italiana, era stupita di come conoscessi Forte meglio di chiunque di loro». 

«Il film è un thriller e a Forte dei Marmi ha trovato un’ambientazione perfetta: la storia funziona proprio per l’immagine di tranquillità e sicurezza che caratterizza questi luoghi. Racconta una Versilia prevalentemente invernale, oscura, ma anche, per contrasto, la Forte dei Marmi estiva, da cartolina, che tutti conoscono». «Il Covid ha impedito la distribuzione del film nelle sale, ma dobbiamo prendere atto che, con le piattaforme streaming, tutto è cambiato. Ciò che conta è che Security abbia raggiunto un numero di spettatori incredibile: in breve tempo è diventato il terzo film più visto su Netflix in tutto il mondo (solo in Italia è visibile su Sky/Now, ndr)», commenta il regista. 

Chiacchierando con il sindaco di Forte dei Marmi Bruno Murzi, durante le riprese è nata l’idea di esporre le fotografie di Chelsom in una mostra: un appuntamento imperdibile dell’estate 2024