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scolpire l’anima

settembre 2024
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scolpire l’anima

Doppio impegno espositivo per lo scultore versiliese Giovanni Balderi, protagonista da settembre di due interessanti esposizioni a Pietrasanta e nel prestigioso Palazzo Bricherasio di Torino

A Pietrasanta le affascinanti creazioni in marmo di Giovanni Balderi si possono ammirare fino al 29 settembre presso “Arte Bvlg”, la galleria espositiva della Banca della Versilia, nella centralissima via Mazzini (aperta dal martedì alla domenica con orario continuato 17:00-21:00; ingresso libero). Una trentina le opere esposte, raccolte sotto il titolo Tempo sospeso.

“Balderi” si legge nel testo di presentazione della mostra “conosce l’ambiente della cave di marmo apuano e lo domina in tutti i suoi aspetti: nel candore come nelle venature, nei volumi pieni e nei lembi assottigliati fino alla trasparenza, nel trattamento liscio e levigato, ma anche nella finitura ruvida e zuccherina, che cattura e assorbe la luce senza rifletterla. Nella sua cultura un’ispirazione incessante, dalle stele dalla squadrata essenzialità, alle forme stirate e le curve sforzate di altre forme organiche. Balderi non si tira indietro neppure davanti a un’autentica sfida: suscitare dal marmo corolle di rose, dai petali naturalisticamente schiusi. È il virtuosistico e divertito superamento di un’antichissima simbologia, quella della vanitas, che proponeva appunto la rosa come allegoria di una bellezza fragile e peritura. Quelle che fa Balderi, per dirla con Mimì della Bohème, non hanno odore: ma son capaci di sconfiggere il Tempo”.

A Torino, invece, le opere del talentuoso scultore versiliese sono protagoniste della mostra L’eco dell’anima, a cura di Daniela Magnetti, Dina Pierallini e Elena Bermond Des Ambrois, dal 23 settembre 2024 al 10 gennaio 2025 nelle esedre e nelle sale auliche del seicentesco Palazzo Bricherasio, sede di Banca Patrimoni Sella, in via Lagrange 20 (orario di visita: dal lunedì al venerdì ore 9:30-13:30 e 14:30-17:00; ingresso libero).

Le figure sinuose e sottili delle opere esposte nelle esedre dialogano con le curve morbide e le linee decise di quelle esposte all’interno dello scalone e delle sale auliche del Palazzo. Il titolo della mostra, L’eco dell'anima, richiama quei sentimenti che l’artista ha più volte dichiarato di provare ogni qualvolta si trova di fronte al fascino della preziosa materia prima: "Ogni blocco ha dentro di sé la tua anima, la possiede, la imprigiona, la libera. Puoi solo scriverla nel tuo tempo, per farne un’eco che, se sostenuto dalle mani del mondo, feconderà gli occhi che ancora non vedono, che emozionerà cuori, che ancora non battono… Puoi così sopravvivere, nel cuore e nell’Anima del mondo, semplicemente danzando sopra una spiaggia di Marmo”.

È così che lo scalpello di Giovanni Balderi plasma la materia alla ricerca dell’anima intrappolata all’interno del blocco di marmo che, nonostante la sua durezza, si presenta allo sguardo come leggero e delicato. L’eco di quell'anima che l’artista libera dai vincoli della materia e modella in forme leggiadre, viene catturato dall’occhio dell’osservatore che percepisce ogni scultura come una rappresentazione visiva dei conflitti interiori e della capacità umana di far fronte alle fragilità. Sebbene il momento della creazione e quello dell’osservazione siano diversi e separati e sebbene l’artista e il visitatore restino lontani, essi sono uniti dalle emozioni che la superficie levigata del marmo restituisce e suscita in ciascuno. Questo invito a connettersi con le proprie emozioni rende ogni opera un ponte tra passato e presente, interiorità e mondo esterno, evocando talora solo sensazioni, talora anche riflessioni intime e profonde.

Tutte le immagini di questa pagina si riferiscono alla mostra di Pietrasanta, visitabile fino al 29 settembre