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Interviews

valorizzare i nuovi talenti

maggio 2024- Numero 24
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valorizzare i nuovi talenti

Intervista di Titti Chiarello - Foto di Annalisa Bugliani

Villa Bertelli diventa il prestigioso palcoscenico di uno straordinario evento internazionale di danza reso possibile da AssoDanza Italia e Fondazione Simona Nesi ETS. Un evento che racchiude bellezza e cultura uniti alla promozione di giovani talenti. Del resto proprio in Versilia la ballerina Isadora Duncan (considerata la madre della danza moderna, colei che abolì scarpette con punte e abiti pomposi) trascorse lunghi periodi nella villa dell’amica Eleonora Duse. In questo territorio incontaminato e bellissimo trovò ispirazione per la sua arte, tanto che era solita danzare a piedi nudi sulla battigia vestita solo di veli. Non c’è luogo migliore, quindi, per la prima edizione del “Dancing Star Award”. L’evento – in programma giovedì 25, venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 luglio – vede la feconda collaborazione tra AssoDanza, principale associazione di rappresentanza del settore coreutico italiano, e Fondazione Nesi, nata proprio con l’altruistico scopo di donare nel tempo borse di studio a giovani ballerine e ballerini che affrontano con passione la dura disciplina e arte della danza, secondo le indimenticabili convinzioni della danzatrice Simona, scomparsa prematuramente tre anni fa, che amava dire: “la danza deve essere accessibile a tutti; zero ostacoli a chi combini talento e merito”.

A Miriam Baldassari, presidente di AssoDanza e direttrice artistica dell’evento, chiediamo come è nata l’idea del “Dancing Star Award”. «È nata da un’amicizia in comune: la nota designer viareggina Laura Fiaschi, autrice del logo e dell’immagine del progetto. Io la conosco da una vita, visto che Viareggio e la Versilia sono da sempre la mia “casa del cuore”, il luogo dove ho passato la mia infanzia e dove torno quando posso scappare da Roma, dove vivo e lavoro da molti anni. E lei è amica di Umberto Nesi, presidente della Fondazione e padre di Simona. È stata proprio Laura a intuire la finalità di intenti di AssoDanza e Fondazione Nesi». Cosa intende per finalità di intenti? «Sia AssoDanza sia Fondazione Nesi hanno a cuore i giovani talenti. L’Associazione tutela le scuole di danza italiane, gli allievi e i maestri; la Fondazione Nesi nasce per sostenere il mondo della danza e, proprio in occasione del primo “Dancing Star Award”, ha istituito una borsa di studio in memoria di Simona a sostegno della ballerina o del ballerino solista meritevoli. Abbiamo convogliato qui i ragazzi delle scuole di danza di tutta Italia, per dare luce e spazio ai talenti che studiano e si impegnano quotidianamente, attraverso il prezioso lavoro fatto nelle scuole. Abbiamo pensato a laboratori e workshop durante le varie giornate, tenuti da docenti internazionali, grazie a partnership artistiche con le più prestigiose Accademie di danza al mondo». E per quanto riguarda le serate? «Ci sono due appuntamenti importanti: quello del venerdì, con uno show di arte varia e un tributo in danza al grandissimo Renato Zero; e il Gran Galà finale del sabato, con l’assegnazione delle borse di studio finanziate dalla Fondazione Nesi per la categoria solisti e da numerosi altri sostenitori per le categorie duo, trio e gruppi».